Proroga MVBER al 2028: la posizione di ADIRA e FIGEFA

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea è stato finalmente pubblicato (nelle varie lingue dell’UE) il nuovo quadro MVBER – MOTOR VEICHLE BLOCK EXEMPTION REGULATION per il periodo 2023-2028.

Esso comprende:
– un Regolamento UE (n. 822/2023) che modifica il precedente Regolamento 461/2010 solo nella parte relativa al periodo di applicazione: pertanto l’efficacia dello stesso Reg. 461/2010 è ora prorogata fino al 31 maggio 2028;
– una Comunicazione della Commissione che modifica le Linee Guida Supplementari, che contengono dettagliate disposizioni per il mercato dei ricambi.

Ovviamente, inizia ora la fase di specifica analisi del testo del nuovo quadro normativo al termine della quale saremo in grado di fornire ogni ulteriore chiarimento. Da una prima lettura, sembra che la Commissione Europea abbia effettivamente recepito alcune proposte avanzate per il tramite di FIGIEFA negli ultimi mesi. Pertanto, sembra che l’intenso lavoro svolto nei confronti della Commissione europea e presso le singole Autorità nazionali Garanti della Concorrenza (AGCM in Italia), in qualche modo abbia dato i suoi frutti. Ad esempio e come anticipato nella comunicazione di ieri, il nuovo riferimento in base al quale la condotta di una casa auto che occupa una posizione di mercato dominante e che impedisce agli operatori indipendenti l’accesso a input essenziali come i dati generati dai veicoli, può costituire un abuso ai sensi dell’articolo 102 del Trattato, è un segnale importante che la Commissione Europea vuole fornire. A.D.I.R.A. ritiene che la proroga del regolamento di esenzione per categoria dei veicoli a motore (MVBER) per altri 5 anni e l’aggiornamento delle linee guida supplementari (SGL) siano un passo fondamentale, per mantenere la concorrenza nel mercato
dell’automotive aftermarket. Con favore deve essere considerato l’aggiornamento di alcune disposizioni sulle
informazioni tecniche per tenere conto dei progressi tecnici (ad esempio, l’inclusione in tale ambito dei sistemi avanzati di assistenza alla guida, ADAS, dei codici di attivazione e/o dei sistemi di gestione delle batterie).
Poiché la mobilità connessa ed elettrica sta diventando sempre più importante, tali nuovi riferimenti potranno aiutare il mercato indipendente dei ricambi a fornire assistenza ai modelli di veicoli più recenti.

Come sopra detto, va visto con favore il riconoscimento che i dati generati dai veicoli sono un “input essenziale” per la fornitura di servizi digitali competitivi.n Tuttavia, rimangono necessari requisiti tecnici complementari nell’ambito dei veicoli che chiariscano le specifiche di tali input, sotto forma di una legislazione specifica del settore sull’accesso ai dati, alle funzioni e alle risorse di bordo.
Considerato questo, per A.D.I.R.A. rimane il rammarico che la Commissione Europea non abbia apportato ulteriori chiarimenti ad altre disposizioni importanti, quali quelle sull’uso improprio delle garanzie sui veicoli.
Per capire quanto ancora è centrale tale aspetto, basta considerare che la maggior parte delle decisioni di infrazione adottate dalle autorità nazionali garanti della concorrenza riguarda proprio l’abuso di garanzie (è opinione di molte Autorità Nazionali garanti della concorrenza e del mercato che le linee guida esistenti in questo campo forniscano poca certezza giuridica).
Ad ogni modo non va dimenticato di come la MVBER sia e rimanga l’elemento essenziale in grado di garantire la concorrenza nel mercato dei ricambi automobilistici. Le modifiche introdotte nel nuovo SGL possono fornire nuovi mezzi agli operatori indipendenti per affrontare ostacoli all’accesso ai fattori di produzione, come i dati
generati dai veicoli, le informazioni tecniche, gli strumenti e la formazione, necessari per svolgere le attività di riparazione e manutenzione e continuare a sviluppare servizi innovativi.
Purtroppo, non tutte le preoccupazioni da noi espresse durante la fase di consultazione sono state ascoltate.
Rimaniamo comunque fiduciosi che le prove raccolte negli ultimi anni serviranno a dimostrare alla Commissione Europea, nei prossimi 2-3 anni quando inizierà la discussione sulla prossima revisione dell’MVBER, la necessità di apportare adattamenti più completi alla luce degli sviluppi tecnologici e di mercato.21

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