Bosch continua a elettrificare le proprie tecnologie e soluzioni per l’uso sostenibile dell’energia e considera l’idrogeno la chiave per soddisfare la richiesta globale di energia con impatto zero. Al CES® 2024 di Las Vegas, in Nevada, l’azienda presenta tecnologie e applicazioni che non si limitano a rendere la vita più facile, sicura e confortevole, ma anche più sostenibile: tutto per il bene del pianeta. Negli ultimi 50 anni il consumo globale di energia è raddoppiato e continua a crescere di circa il 2% annuo. I carburanti fossili oggi forniscono circa l’80% del consumo di energia globale. In termini di cambiamento climatico, si tratta di una sfida difficile.
“Per rispondere alle esigenze globali di energia future impiegando le risorse in modo efficiente, Bosch sta ripensando l’utilizzo dell’energia e si concentra su un duplice approccio: elettrificazione e idrogeno. Per un futuro a emissioni ridotte, ottimizziamo l’uso delle fonti energetiche tradizionali puntando all’elettrificazione nei settori della mobilità, degli edifici commerciali e delle case. Inoltre, stiamo esplorando nuove fonti di energia sostenibili, in cui l’idrogeno svolge un ruolo fondamentale”, ha dichiarato Tanja Rückert, membro del Consiglio di
Amministrazione di Bosch, al CES 2024 di Las Vegas.
Elettrificazione più efficiente grazie alle tecnologie innovative Bosch
L’elettrificazione ha già compiuto molti progressi, specialmente nel campo della mobilità. Bosch è fornitore leader lungo tutta la catena di valore dell’elettromobilità, dai chip agli e-axle e i motori elettrici, fino alla tecnologia per
le batterie, le stazioni di ricarica e molti altri servizi. Una delle innovazioni presentate al CES ha valso all’azienda un Honoree CES® 2024 Innovation Award, conferito dalla Consumer Technology Association (CTA): l’Automated valet charging. Nelle autorimesse con sistema di parcheggio autonomo (Automated valet parking), le auto elettriche dotate di questa nuova tecnologia possono raggiungere un’area di parcheggio attrezzata con un punto di ricarica.
Toccando un tasto dello smartphone, un robot carica la batteria senza alcuna necessità di intervento umano. Al completamento della ricarica, il veicolo si dirige senza conducente a un’altra area di parcheggio, lasciando libera la
stazione per l’auto successiva. “Con questa combinazione unica dei servizi di parcheggio e di ricarica autonomi, Bosch si pone come pioniere del mercato”, ha spiegato Rückert, aggiungendo: “Ogni passo verso una migliore efficienza dell’elettromobilità ne aumenta l’attrattiva oltre che la diffusione”.
Questo è un altro dei motivi per cui Bosch concentra i suoi sforzi su un materiale innovativo come il carburo di silicio (SiC) per i semiconduttori come componente chiave della mobilità elettrificata. La crescente diffusione dell’elettromobilità a livello mondiale genererà un’enorme richiesta di questi speciali semiconduttori.
Impiegando processi estremamente complessi, sviluppati internamente, dal 2021 Bosch produce chip in SiC nella fabbrica di wafer di Reutlingen, in Germania, e ha stanziato investimenti per oltre un miliardo e mezzo di dollari in un’altra fabbrica di wafer a Roseville, in California, ampliando la rete produttiva internazionale di semiconduttori dell’azienda. L’avvio della produzione dei primi chip SiC in USA è previsto per il 2026 e aumenterà di dieci volte la produzione dell’azienda nei prossimi anni. Nelle auto elettriche i chip SiC estendono l’autonomia di guida e rendono più efficiente la carica riducendo fino al 50% la perdita di energia. Consentono inoltre di percorrere più chilometri con una sola carica della batteria, con un’autonomia che in media è fino al 6% maggiore rispetto ai chip al silicio.
Bosch promuove l’idrogeno come elemento chiave della mobilità del futuro
Oltre all’elettrificazione, Bosch vede nell’idrogeno un elemento strategico per rispondere alla domanda di energia globale impiegando le risorse in modo efficiente. Impiegato come mezzo di stoccaggio, inoltre, l’idrogeno può favorire un uso efficiente dell’energia generata dalle fonti rinnovabili. Bosch investe fortemente nelle tecnologie lungo tutta la catena di valore. Al momento si concentra sulle fuel cell mobili, da poco prodotte in serie a Stoccarda, che sono il cuore della propulsione per i veicoli pesanti. Bosch ha già ricevuto i primi ordini dai produttori di autocarri in Europa, USA e Cina. L’azienda lavora anche a componenti per un motore a idrogeno che trasforma il carburante direttamente in energia, senza prima convertirlo in elettricità. Se alimentato a idrogeno, questo motore, che debutterà quest’anno, è praticamente a impatto zero.
I Paesi e le industrie in tutto il mondo stanno investendo sulle tecnologie dell’idrogeno. Il governo americano, per esempio, procede con lo sviluppo dell’infrastruttura per l’H2 e investe sette miliardi di dollari per la costruzione di hub per l’idrogeno. “Gli hub H2 sono elementi importanti per creare un’infrastruttura per l’idrogeno. Bosch sostiene queste misure e stiamo valutando la partecipazione a diversi hub. Il nostro obiettivo è di contribuire alla diffusione dell’economia pulita in Nord America. Si tratta di un’area a cui possiamo contribuire con la nostra esperienza nella produzione e la distribuzione dell’idrogeno”, ha dichiarato Mansuetti.