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Aldo Romeo, una questione personale

Un’intervista a Marinella Romeo, amministratore delegato e presidente della Aldo Romeo Spa, chiarisce le ragioni che hanno portato al nuovo assetto del consiglio di amministrazione dell’azienda.

La Aldo Romeo Spa ha nominato un nuovo consiglio di amministrazione per il triennio 2024/26, a seguito delle dimissioni di Domenico De Vivo, giunte dopo 49 anni di azienda.

Abbiamo incontrato Marinella Romeo, presidente e amministratore delegato della società, per farci raccontare come sarà l’azienda dopo questa notizia, in parte inaspettata, e che ha fatto sicuramente parlare molto il mercato.

Non sempre si riesce a leggere il futuro, ma dalle precedenti intenzioni dell’annunciato passaggio generazionale ci sembra sia cambiato qualcosa; cosa non ha funzionato secondo Lei?
Tutti i cambiamenti portano delle conseguenze: le abitudini, il modo di lavorare e anche le ragioni del successo di una azienda, nel tempo, possono essere messe in discussione, poichÃĐ cambiano i tempi e cambia il mercato. Non sempre si ÃĻ disposti ad accettare i risultati delle analisi e degli approfondimenti che vengono fatti e le successive strategie che devono essere intraprese.

Ci spieghi meglioâ€Ķ
La Aldo Romeo ÃĻ stata sempre ed ÃĻ tuttora un distributore di riferimento per alcuni prodotti importanti, come le batterie e i lubrificanti, le cui quantità, tuttavia, vanno oggi riequilibrate anche con tutti gli altri prodotti che gestiamo, creando un mix piÃđ ampio e sostenibile.

La nuova strategia commerciale ÃĻ stata dettata da una attenta analisi sulla redditività aziendale.

PerÃē non ÃĻ stato capitoâ€Ķ
Ancora oggi non ci spieghiamo le ragioni che hanno determinato le dimissioni di Domenico De Vivo e, poco tempo dopo, anche del figlio Giuseppe.

Due notizie ravvicinate di persone importanti nell’organigramma aziendale; due buone ragioni per perdere il buon umoreâ€Ķ
Posso sicuramente affermare di aver vissuto un periodo di grande stress personale. Da sempre ho condotto e seguito l’azienda sotto il profilo finanziario, ma avevo scientemente delegato la gestione commerciale.
Questi eventi, cosÃŽ inaspettati, hanno richiesto la doverosa e temporanea assunzione in capo alla sottoscritta della responsabilità dell’intera gestione, inclusa quella commerciale, in attesa che nei prossimi mesi arrivi il nuovo direttore generale.

Una scommessa difficile da vincereâ€Ķ
Certamente all’inizio non ÃĻ stata facile, ma anche grazie al team di professionisti di cui ci avvaliamo, passato l’impatto iniziale, addentrandomi nelle dinamiche contrattuali e commerciali ho iniziato a prendere confidenza, e oggi posso dire di aver scoperto che mi piace anche quest’altro aspetto del lavoro.

Non ÃĻ comune una simile determinazione e tenacia, una caratteristica familiare?
Direi di sÎ, sono abituata ad affrontare di petto tutte le situazioni che mi si presentano dinanzi. Fare gli imprenditori significa anche raccogliere le sfide e guardare sempre al futuro.
Il mio coinvolgimento in questa azienda nasce da ragioni personali e familiari evidenti, per le quali non potevo che comportarmi cosÃŽ come ho fatto.

Nella foto di apertura: Fabrizio Di Buono, amministratore delegato, con Marinella Romeo, presidente e amministratore delegato di Aldo Romeo Spa.

About Aldo Romeo Spa

Fondata da Vincenzo Romeo nel 1939 a Casavatore (NA), la società Aldo Romeo Spa si occupa di distribuzione ricambi per il mercato aftermarket.
Il primo grande impulso allo sviluppo della società ÃĻ arrivato negli anni 60, quando Aldo Romeo (figlio del fondatore) ha preso in mano le redini dell’azienda. Nel 2004 Marinella Romeo, figlia di Aldo, ÃĻ entrata in azienda e oggi ÃĻ affiancata dal figlio Fabrizio Di Buono.
Aldo Romeo ÃĻ stato uno dei soci fondatori di Groupauto Italia.
Negli anni l’azienda ÃĻ passata da una dimensione regionale ad una nazionale, grazie all’apertura di nuove filiali; attualmente Aldo Romeo Spa conta 9 piattaforme logistiche situate a Napoli, Ancona, Catania, Bari, Padova, Cosenza, Pescara, Cagliari e Brescia.
Nel 2023 ha sviluppato un fatturato pari a 68,3 milioni di euro.